nicola castellano | designer | concorso abitare x2 progettato con l’unione dell’analisi sociologica e reality show
In collaborazione con: Francesco Costa, Mena Pascariello e Ottavia Lello.
C/O: IED – Istituto Europeo di Design, Roma.
Docente | arch. Mazzone e arch. Di Salvo.
Sulla base dei neologismi e delle classificazioni di persone del XXI secolo, tratti dal libro di James Harkin “Big Ideas: The Essential Guide to the Latest Thinking”, abbiamo costruito un’esperienza progettuale unica, unendo analisi sociologica e immaginazione creativa. In questo progetto, abbiamo esplorato come le caratteristiche di diversi profili sociali si possano trasformare in spazi abitativi reali, capaci di rispondere alle più sottili sfumature delle personalità contemporanee. Ogni personaggio che abbiamo scelto rappresentava un’icona dei tempi moderni, con abitudini, preferenze e routine che riflettono il mondo in cui viviamo oggi. Attraverso un attento monitoraggio delle loro giornate tipo, abbiamo dato vita a un habitat che rispecchiasse pienamente le loro inclinazioni.
Questa esplorazione ci ha condotti a creare la “TomTom City”: una città concettuale in cui le persone si muovono guidate esclusivamente dal navigatore satellitare. Qui, con modellini che raffigurano i luoghi frequentati dai protagonisti, abbiamo costruito un agglomerato urbano fatto su misura per rispondere alle loro esistenze. Come un reality show sociologico, il progetto ci ha permesso di osservare come le diverse attitudini si scontrino o si fondano, dando vita a un ambiente domestico unico, ricco di idiosincrasie e dettagli personalizzati.
Eppure, il vero insegnamento di questo progetto non è stato nel risultato finale, ma in ciò che ha rappresentato per me come progettista. Questa esperienza mi ha aiutato a comprendere una lezione fondamentale: le case vanno pensate e progettate per chi le vive, non per chi le disegna. Ogni decisione deve essere orientata verso le esigenze del committente, e non verso le tendenze o i gusti personali. È stata una rivelazione che mi ha spinto a guardare al design con occhi nuovi, a mettere in secondo piano le mode e a concentrarmi sui bisogni reali, a trasformare la mia creatività in un mezzo per raccontare le storie di chi abiterà quei luoghi.
Fasi progettuali:
Fase 1_ Scelta del profilo: La prima fase ha visto la scelta di un profilo dal libro “The Essential Guide to the Latest Thinking”, identificando un individuo che rappresentasse una tipologia contemporanea, una sorta di personaggio-tipo del nostro tempo.
Fase 2_Sagoma del profilo: Con il personaggio scelto, abbiamo iniziato a delineare una sagoma che ne catturasse l’essenza, trasformando le caratteristiche personali in un disegno che riassumesse la sua identità.
Fase 3_Diario quotidiano del profilo scelto: A questo punto, ci siamo immersi nella vita del profilo selezionato, descrivendo una giornata tipo attraverso un monologo che esplorasse le sue abitudini e i suoi piccoli rituali quotidiani.
Fase 4_Corredo: Il diario si è poi trasformato in un insieme di 24 icone, ognuna delle quali rappresentava un aspetto essenziale della vita del nostro personaggio: i suoi oggetti, i suoi spazi, le sue necessità.
Fase 5_Modellini: Abbiamo creato dei modellini in miniatura che rappresentavano i luoghi descritti nel diario. Ogni modellino era una piccola finestra sulla sua vita, un frammento tangibile dei suoi spazi personali.
Fase 6_Unione dei modellini: L’unione dei modellini ha dato vita alla “TomTom City”, un microcosmo urbano che riproduceva gli spazi frequentati dai nostri protagonisti, organizzati per riflettere le loro interazioni e movimenti.
Fase 7_Reality show: In questa fase, abbiamo simulato una giornata tipo per il nostro profilo, seguendo il monologo e tracciando le sue azioni, esplorando come interagiva con il suo ambiente e con gli altri.
Fase 8_Unione dei profili: I personaggi che si incontravano di frequente sono stati accostati per formare una coppia, rappresentando una relazione con bisogni, abitudini e stili di vita a volte opposti, ma complementari.
Fase 9_Unione dei corredi: Abbiamo combinato i corredi dei personaggi, dividendoli in quattro gruppi tematici: relazione, lavoro, cura del corpo e riposo, per meglio comprendere come questi elementi potessero integrarsi.
Fase10_Creazione di 4 aree tematiche: Con le icone dei gruppi precedenti, abbiamo costruito quattro aree tematiche. Ogni area rappresentava un aspetto importante della vita dei protagonisti e dei loro spazi condivisi.
Fase11_Metaprogetto, qualità e quantità delle aree: Abbiamo assegnato un metro quadro a ogni icona, dimensionando le aree dell’habitat in base alle necessità specifiche dei profili, creando uno spazio su misura per ogni esigenza.
Fase12_Modellino finale: Utilizzando le icone come collage, abbiamo creato un modellino finale che rappresentava l’habitat ideale per la coppia, un ambiente in cui le loro vite potessero intersecarsi armoniosamente.
Fase13_Habitat di coppia dimensionato: Partendo dal modellino, abbiamo realizzato un habitat ideale che rifletteva le esigenze di entrambi i profili, un luogo in cui le loro differenze si trasformavano in un’armonia abitativa.
Fase14_Collocazione dell’habitat nella TomTom City: Infine, l’habitat è stato inserito all’interno della “TomTom City”, completando così la nostra visione urbana e sociologica, un’interpretazione personale e creativa del vivere moderno.
Questo progetto è stato un viaggio esplorativo nelle dinamiche dell’abitare contemporaneo, un esercizio di design che mi ha insegnato a mettere sempre al centro le persone e le loro storie, superando le mode e le tendenze del momento.